Pre e probiotici: un aiuto per le dermatiti atopiche

Pre e probiotici: un aiuto per le dermatiti atopiche

Si profila il possibile utilizzo di terapie non farmacologiche nella gestione di forme lievi di dermatite atopica (AD). All’armentario terapeutico si potrebbe aggiungere l’uso di probiotici e prebiotici.

Uno studio italiano, osservazionale, multicentrico, retrospettivo pubblicato su Medicine sembrerebbe dare prova di efficacia dall’integrazione di queste sostanze in monoterapia, favorendo il migliore controllo della sintomatologia, di prurito e di manifestazioni correlate alle lesioni in particolare. Ma non solo: probiotici e prebiotici agirebbero anche su stati di disbiosi, confermando l’implicazione dell’asse-intestino pelle anche nelle forme lievi di DA o eczematose.

Una stretta relazione

C’era un certo scetticismo a utilizzare terapie che non fossero puramente farmacologiche nel trattamento e cura delle DA, anche nelle forme lievi, in parte dovuta alla possibile relazione/implicazione, ancora poco chiara, dell’asse intestino-pelle anche in questa condizione clinica, ovvero della possibile interazione fra microbiota cutaneo e intestinale.

Perplessità che un recente studio italiano, condotto da più centri sul territorio, sembra sbaragliare. Lo studio accende l’attenzione sull’impiego di probiotici e prebiotici specifici dimostrando che la loro integrazione, in monoterapia, può contribuire a ridurre le riacutizzazioni e la disbiosi. La prova di efficacia, oltre che dallo studio osservazionale, sarebbe confermata anche da dati di Real Life.

Lo studio

I ricercatori hanno preso in considerazione tre specifici batteri, Bifidobacterium animalis subsp. lactis BS01, Lactiplantibacillus plantarum LP14 e Lacticaseibacillus rhamnosus LR05, che sono stati somministrati per via orale a 144 pazienti, di età media 25,1 ± 17,6 anni, con DA lieve, insieme a FOS (fruttoligosaccaridi) e riboflavina (Vitamina B2), senza placebo, monitorati per 12 settimane.

Gli outcome terapeutici, ovvero il controllo della sintomatologia indotto dall’integrazione con pro e prebiotici, sono stati valutati utilizzando il punteggio Scoring Atopic Dermatitis (SCORAD), Eczema Area and Severity Index (EASI) e Three-Item Severity (TIS).

Durante il periodo di osservazione è stato possibile rilevare una riduzione del prurito come anche delle manifestazioni lesioni-correlate, quali ad esempio eritema, edema/papule, escoriazioni.

In buona sostanza l’evidenza attesta un miglioramento clinico e statistico (p <0,001) dopo 12 settimane di uso esclusivo di probiotici e prebiotici, dimostrando e confermando il potenziale legame tra il microbioma della pelle e dell’intestino. Ciò porta a ritenere una efficacia d’uso di probiotici e prebiotici specifici, oltre che per ridurre le riacutizzazioni e la disbiosi, anche per favorire il mantenimento di uno stato di ben-essere della DA.

I dati di efficaci

Impatto su prurito e gravità delle lesioni: sono queste le evidenze che emergerebbero più chiare dall’uso integrato di pre e probiotici nelle forme lievi di DA.

In particolare probiotici specifici sembrerebbero avere un ruolo importate nel modulare lo squilibrio Th1-Th2, cioè fra cellule T-helper di tipo 1 e di tipo 2, che caratterizza le persone con atipia.

Ripristinando l’omeostasi immunitaria, questi probiotici pare possono contribuire al miglioramento dei sintomi della DA e potenzialmente affrontare la disregolazione immunitaria sottostante.

Prossimo sviluppo sarà capire/analizzare se questi benefici siano estendibili anche ad altre condizioni atopiche finalizzati alla messa a punto di approcci personalizzati alle diverse forme di DA.

Fonte

Colombo C, Rigoni C, Cantù A et al.  Probiotics and prebiotics orally assumed as disease modifiers for stable mild atopic dermatitis: an Italian Real-Life, multicenter, retrospective, observational study. Medicina, 2023, 59(12), 2080. Doi: https://doi.org/10.3390/medicina59122080

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