- Mai saltare i pasti principali ed evitare cali glicemici:se è possibile consumare i pasti a orari fissi;
- Mai abbuffarsi per evitare sonnolenza e Stanchezza postprandiale:chi tende allo spasmo gastroesofageo deve sorseggiare un po’ di acqua calda prima del pasto, anche se è estate, mangiando e masticando con calma;
- Ridurre gradualmente nel tempo (e per quanto è possibile nella fase iniziale) gli zuccheri semplici, che determinano l’“up and down glicemico” e quindi la Stanchezza, sostituendoli gradualmente con Carboidrati “complessi”; in alcuni casi, nei tempi corretti e con le giuste modalità, gli zuccheri semplici e i Carboidrati andranno ridotti notevolmente (alcuni mangiano abitualmente nello stesso pasto pasta, pane, pizza – tutto glutine – patate e formaggi con lattosio!;
- Masticare bene e mangiare con calma. Qualora non sia possibile (nel caso di pasti rapidi consumati di corsa), può essere utile assumere enzimi digestivi;
- Cominciare il pranzo e la cena con la verdura cruda condita con olio e limone per attivare la digestione, poi continuare con il resto;
- Non salare il cibo durante la cottura in pentola! Il sale sodico, oltre a peggiorare l’ipertensione arteriosa e la ritenzione idrica, può favorire il rilascio di alcuni metalli, tra i quali l’alluminio, se il cibo cotto dentro la pentola è acido e salato. Il sale, meglio se cloruro di potassio, va aggiunto dopo la cottura e dopo aver tolto il cibo dalla pentola.
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